Torresol Energy
Motoriduttori resilienti che si muovono in direzione del sole
L'impianto solare termico Gemasolar in Spagna si basa su 5.300 durevoli sistemi di trasmissione NORD che servono una serie di eliostati che localizzano il sole: ruotando e inclinandosi, questi specchi garantiscono una riflessione massima della luce solare su una torre al centro dell'impianto.
Torresol Energy
Il cliente in sintesi
Torresol Energy Investments, S.A., è stata fondata nel 2008 come joint venture tra il gigante spagnolo dell'ingegneria SENER e Masdar, impresa energetica innovativa di proprietà statale con sede ad Abu Dhabi. L’azienda si concentra sulla costruzione, il funzionamento e la manutenzione di impianti CSP (“Concentrated Solar Power”), oltre a sviluppare ulteriormente la tecnologia del solare termico. Torresol Energy dispone di impianti operativi e progetti in corso nella regione del Mediterraneo, del Medio Oriente e negli Stati Uniti.
Il progetto in sintesi - Con una potenza nominale complessiva di 19 MW, la produzione netta di elettricità prevista dalla centrale solare a torre Gemasolar è di 110 GWh all'anno, abbastanza per rifornire circa 30.000 famiglie e per ridurre le emissioni di CO2 di circa 40.000 tonnellate l'anno. NORD DRIVESYSTEMS ha dotato ciascuno degli eliostati presenti di due robusti motoriduttori - essi assicurano che gli specchi rimangano perfettamente allineati con il sole. L'enorme campo comprende 2.650 specchi e quindi 5.300 motoriduttori NORDBLOC.1 di NORD.
Requisiti del progetto
La centrale elettrica Gemasolar nel sud della Spagna è una delle prime nel suo genere: si sviluppa su una superficie di 185 ettari, dove una vasta serie di elementi a specchio concentra i raggi solari su un'area di assorbimento posta alla sommità di una torre centrale. Un liquido speciale passa attraverso questa sezione della torre, assorbendo l'energia termica concentrata nota anche come “Concentrated Solar Power” (CSP). Il fluido surriscaldato cede poi tramite scambiatori di calore la sua energia termica all'acqua di un circuito secondario generando vapore che viene convogliato in una turbina collegata ad un generatore. Il sistema permette di indirizzare parte del fluido surriscaldato in eccesso in serbatoi di stoccaggio per poter produrre elettricità anche dopo il tramonto.
Che luce sia. - Gli specchi sono progettati per ruotare e inclinarsi in modo da garantire la maggiore riflessione di luce possibile sulla zona della torre designata - dall'alba al tramonto, fino a quando il sole rimane nella linea visiva dello specchio. Per ottimizzare la resa, ogni eliostato deve quindi essere spostato continuamente e posizionato in modo ottimale in relazione all'incidenza dei raggi solari durante il passare del giorno.
Giganti ingombranti. - Date le dimensioni, il peso considerevole e la forma delle unità specchio, sono necessari azionamenti potenti, molto robusti e resistenti per inseguire efficacemente il sole. Naturalmente in questa applicazione si verificano temperature ambientali estremamente elevate e di conseguenza, la tecnologia utilizzata deve resistere a tali condizioni. Inoltre, ogni eliostato ha una superficie piana di circa 120 m², che lo rende marcatamente sensibile ai forti venti di burrasca che inevitabilmente si verificano di tanto in tanto in questa regione.
Soluzione applicativa
Gli eliostati presso lo stabilimento Gemasolar sono stati dotati di resistenti motoriduttori NORD DRIVESYSTEMS serie NORDBLOC.1, dimensione 5. Ogni elemento a specchio dispone di due di queste unità, che garantiscono un preciso inseguimento del sole su due assi. Il design dei riduttori NORDBLOC.1 non solo non utilizza fori supplementari per il montaggio, ma fornisce anche una serie di altre caratteristiche e vantaggi straordinari in applicazioni particolarmente impegnative, incluse ad esempio
- dimensioni particolarmente grandi del cuscinetto,
- disposizione dei cuscinetti sfalsata,
- tolleranza maggiore per le forze trasversali,
- tolleranza maggiore per le forze assiali e
- lunga durata dei cuscinetti.
Resistente, leggero, flessibile. - Grazie all'alluminio come materiale dell'alloggiamento è garantita una resistente protezione naturale dalla corrosione. In molti casi è quindi possibile fare a meno della verniciatura. Sulla base di progetti ottimizzati FEM, questi modelli sono notevolmente più leggeri dei riduttori della generazione precedente, ma al contempo più robusti. Per applicazioni in cui non solo prevalgono le condizioni ambientali come le alte temperature e le condizioni climatiche avverse, ma in cui deve essere garantito anche il funzionamento della tecnologia di azionamento in aree a rischio di esplosione, tutti i tipi sono disponibili, se necessario, anche in versione ATEX. Il motore può essere montato direttamente o tramite adattatori IEC leggeri e poco ingombranti. La ventilazione è garantita in tutte le posizioni di installazione.